domenica 8 giugno 2008

e improvvisamente

Cala come un velo veloce e inatteso, per quanto da sempre saputo,il sipario. L'anno di scuola, ancora lì nella mente e nei passi in quei tepori estivi di fine settembre, ieri, al massimo ierilaltro, invece è finito. Come un torrente che convinto di andare ancora di ansa in ansa, trova subitanea e accecante la foce. Mi ritrovo soprappensiero a mettere in borsa cose da leggere insieme che non avranno lunedì, e staranno lì fino a un perso lontano lunedì d'oltreestate. Stringo abbracci che mi danno gioia ma lasciano ferite sulla camicia: così senza poter recuperare un nuovo sorriso, un prossimo ciao? Sì, la strada inghiotte gli zainetti mezzi vuoti
di Sara,Marco,Cristina,Rosy,Ale,Ste,Andrea,Fra........e i caffè con chi, sparuto ma esistente adulto, condivide fatica e certezza di voler loro bene. Anno ventiseisimo e va sempre peggio con queste faccende di cuore.