lunedì 31 dicembre 2007

"e così non s'accorgevano"...

"..mi confermò, standomi accanto, quello che già sapevo: sono per natura un solista, ma, come direbbe Freud, con un forte istinto gregario. Amo aiutare ed essere aiutato. Individualista, certo, ma quando l'individualismo rischia di diventare solitudine, si sveglia in me l'animale sociale, e allora...ho bisogno di uno specchio in cui guardarmi".

(Fabrizio De Andrè)

venerdì 28 dicembre 2007

numeri di uomini

Mi hanno regalato un libro scritto da un teologo di quelli che non si nascondono in giri di parole e che la Chiesa spesso non tratta bene (...e invece dovrebbe farsi amare stando vicina a questi suoi uomini). Si intitola "Povertà e ricchezza attraverso la Bibbia" ed ha una bella prefazione, discreta e sofferta, di Fausto Bertinotti. In una delle prime pagine sono riportati i dati che tutti conosciamo, ma la scelta dell'autore ha un motivo: costringerci per un minuto a rileggerli, a tenerceli lì davanti. Sono i numeri riferiti ai poveri del mondo. Riporto queste righe non per intristire, spero, invece, per "sforzarci di vivere ricordando" e facendo, o almeno non facendo.

"Secondo la Banca Mondiale: 1,3 miliardi di persone vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta; 840 milioni soffrono la fame, di cui 200 milioni sono bambini. Di questi, ogni anno 13 milioni sono condannati a morire: quasi 36 mila al giorno, 1500 ogni ora, 25 ogni minuto, 1 ogni 3 secondi. Circa un miliardo e mezzo della popolazione mondiale ha una speranza di vita inferiore ai 60 anni, più di 880 milioni non hanno alcun accesso ai servizi sanitari e 2,6 miliardi mancano dell'accesso alle strutture sanitarie di base. E' incredibile che la fortuna delle tre persone più ricche del mondo sia uguale al prodotto nazionale lordo delle 48 nazioni più povere. Un miliardo e 300 milioni di persone vivono con meno di un dollaro al giorno. E' sconvolgente sapere che nei paesi industrializzati vive l'88% degli utenti di internet, mentre due miliardi di persone non hanno l'elettricità e che il 20% della popolazione ricca , nel mondo, consuma l'86% di tutti i beni."
(don Luciano Scaccaglia,Parma,2007)

domenica 23 dicembre 2007

superfesta

Feste obbligatorie
ci si comunica
a vicenda
che si è
in vacanza.
La cassiera
senza alzare
gli occhi
chiede
un Aulin
alla vicina.
Travestito
da tutto
è il niente
che avanza



(...allo stato attuale penso
che anche l'ateo si costringa a
urlare: abbasso Babbo Natale e
evviva Gesù, il Bambino)

mercoledì 12 dicembre 2007

all'amore

All'amore
ci si
abitua presto.
Al non amore
mai

domenica 9 dicembre 2007

tutto noi

Quando nell'auditorium della Casa della Carità il quartetto d'archi de La Verdi di Milano intona Bach e poi un violino fa volare John Lennon, una lacrima mi si affaccia inattesa. E continua la sua lenta corsa mentre il prete dei poveri Virginio Colmegna racconta della vita di chi vivere vorrebbe. Tutto il bello, meraviglia o dramma, si tiene. Siamo noi che apriamo le mani e tutto, invece, lasciamo andare.