venerdì 28 dicembre 2007

numeri di uomini

Mi hanno regalato un libro scritto da un teologo di quelli che non si nascondono in giri di parole e che la Chiesa spesso non tratta bene (...e invece dovrebbe farsi amare stando vicina a questi suoi uomini). Si intitola "Povertà e ricchezza attraverso la Bibbia" ed ha una bella prefazione, discreta e sofferta, di Fausto Bertinotti. In una delle prime pagine sono riportati i dati che tutti conosciamo, ma la scelta dell'autore ha un motivo: costringerci per un minuto a rileggerli, a tenerceli lì davanti. Sono i numeri riferiti ai poveri del mondo. Riporto queste righe non per intristire, spero, invece, per "sforzarci di vivere ricordando" e facendo, o almeno non facendo.

"Secondo la Banca Mondiale: 1,3 miliardi di persone vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta; 840 milioni soffrono la fame, di cui 200 milioni sono bambini. Di questi, ogni anno 13 milioni sono condannati a morire: quasi 36 mila al giorno, 1500 ogni ora, 25 ogni minuto, 1 ogni 3 secondi. Circa un miliardo e mezzo della popolazione mondiale ha una speranza di vita inferiore ai 60 anni, più di 880 milioni non hanno alcun accesso ai servizi sanitari e 2,6 miliardi mancano dell'accesso alle strutture sanitarie di base. E' incredibile che la fortuna delle tre persone più ricche del mondo sia uguale al prodotto nazionale lordo delle 48 nazioni più povere. Un miliardo e 300 milioni di persone vivono con meno di un dollaro al giorno. E' sconvolgente sapere che nei paesi industrializzati vive l'88% degli utenti di internet, mentre due miliardi di persone non hanno l'elettricità e che il 20% della popolazione ricca , nel mondo, consuma l'86% di tutti i beni."
(don Luciano Scaccaglia,Parma,2007)

1 commento:

Unknown ha detto...

mi sono chiesto:per un credente, Dio ha creato la natura. Gli animali, quando partoriscono, non solo limitano i cuccioli al numero che possono nutrire, ma scelgono i più forti, eliminando gli altri. E' la legge della natura! Sopravvivono solo i più forti;anche nel generare i maschi duellano, in modo che l'accoppiamento sia lasciato al vincente(più forte). Se questa è la legge di Dio, merita certo una riflessione!