domenica 17 febbraio 2008

viva vida!

Quest'anno
di scuola
fino a febbraio
ho portato
nelle classi
un'infermiera
di Emergency
che vive
con le donne afghane.
Ha fatto provare un burqua
alle studentesse
e ha chiesto
quali fossero
i loro sentimenti.
E un ragazzo
che è andato 6 mesi
sulle Ande
dove la gente
mangia una volta
al giorno riso
e toglie i moncherini
bruciacchiati dalla cenere
per il fuoco del giorno dopo.
Ora Riki
non è più capace
di mettersi le scarpe
e va con i sandali di copertone
senza calze d'inverno.
Sono venuti due malati
di AIDS
e hanno detto
fermandosi ogni tanto
a respirare e a deglutire
chi sono diventati
dentro
adesso.
In 17 siamo andati
tre giorni
tra i deboli
spiaggiati dalla vita
nella Casa della Carità.
Altri 6 vanno
tutte le settimane
a parlare e lavorare
con chi ha perso
la sua mente
in un vento che non si ferma.
In 8 a sillabare l'italiano
seduti vicino
a piccoli d'un altro mondo.
In 40 abbiamo varcato il mare
in una gita scolastica
fuori del consueto.
Siamo arrivati a toccare
le case sbriciolate della Bosnia
varcando il ponte-simbolo di Mostar
e i fiordi spettacolo con gli scugnizzi
del Montenegro.
Se poi questi ragazzi
studieranno anche un po'
di latino e matematica
ben venga.

Nessun commento: